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domenica 30 settembre 2012

Cronaca del quarto Brainstorming Lounge 2012

Sono le 20.30, i relatori hanno terminato i loro interventi da oltre mezz'ora, gli addetti al catering portano via i vassoi con i pochi stuzzichini rimasti e sistemano le bottiglie di prosecco negli scatoloni. Si è appena concluso il quarto appuntamento del 2012 con il Brainstorming Lounge. O meglio, dovrebbe essersi concluso. Già, perché le persone che continuano a sostare nello spazio dedicato all’aperitivo e nella saletta dove si è tenuto il dibattito sono molte di più di quelle che vanno via. Come irretiti da un incantesimo, i partecipanti parlano, raccontano le proprie esperienze, si scambiano i contatti, condividono idee e progetti, esprimono dubbi e perplessità come se fossero amici da una vita. E’ il magico potere del networking, che spinge le persone a interagire liberamente e le libera da pregiudizi e barriere sociali.

L’evento si é svolto presso l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, nell'ambito dell'iniziativa FARETE organizzata da Unindustria Bologna per promuovere l'incontro tra imprese. Il pomeriggio, dedicato al mondo startup, é iniziato con un evento di Business Speed Dating organizzato da Nuvolab, dove 20 startup hanno incontrato decine di potenziali investitori e partner. Il Brainstorming Lounge, iniziato alle ore 18, é l'evento conclusivo di questa prima giornata. Il tema al centro dell’incontro, intitolato "Dalla ricerca al business: cos'é il mercato?", riguardava i possibili sbocchi imprenditoriali dell’attività di ricerca svolta presso Università o istituti di ricerca.
Fabio Violante, Cosimo Palmisano e Francesca Natali, intervistati da Alan Borsari, partner di Excelerate Business Partnershanno portato la loro esperienza del fare impresa high-tech in Italia condividendola con i quasi 200 partecipanti.
Fabio Violante, dottorato in Computer engineering, nel 2000 ha fondato Neptuny, raro esempio di successo Italiano nel campo high-tech. L’azienda, che forniva prodotti e servizi di supporto alle aziende nelle loro attività di IT Performance Management, è stata acquisita nel 2010 da BMC software, colosso globale nell'ambito software enterprise e ottava azienda al mondo per capitalizzazione di mercato tra le aziende software, di cui attualmente Fabio è CTO. Cosimo Palmisano, invece, è un esperto di Data Mining e Customer Relationship Management con 10 anni di esperienza nell’applicazione di modelli predittivi su grosse moli di dati per aziende italiane e straniere. Ha svolto ricerca negli Stati Uniti (Stern Business School di New York) e al Politecnico di Bari, dove ha conseguito la Laurea in Ingegneria Elettronica ed il PhD in Industrial Management. Dopo un periodo trascorso in Silicon Valley come borsista Fulbright Best ha fondato ECCE Customer, start-up in ambito Social CRM che fornisce alle aziende dati di marketing ottenuti analizzando i principali Social Network. Francesca Natali è socio fondatore e membro del CDA di ZMV e di Meta Groupsocietà specializzata nella finanza per l’innovazione e la creazione di nuove imprese.

A riguardo del rapporto tra ricerca e imprenditorialità, Fabio ha raccontato la sua esperienza nell’incubatore del Politecnico di Milano, che ha contributo in maniera fondamentale alla nascita e alla crescita di Neptuny - la società contava già più di 80 dipendenti quando è uscita dall’incubatore. Rispetto a 10 anni fa, oggi gli incubatori sono molto migliori, fornendo per esempio sostegno finanziario e legale. Cosimo ha evidenziato il ruolo preponderante della sua attività di ricerca nella decisione di fondare Ecce e ha raccontato come la sua esperienza in Silicon Valley tramite il programma Fulbright Best sia stata particolarmente utile per concretizzare la sua idea. Ciò di cui aveva bisogno non era tanto un investitore che gli fornisse liquidità, quanto un partner tecnologico che lo aiutasse a ridurre il time to market per introdurre il prodotto sul mercato. Ha trovato un partner Italiano proprio là in Silicon Valley, è rientrato, ha sviluppato il prodotto e raggiunto il primo milione di fatturato nel primo anno. E ora si prepara a tornare fuori dall'Italia perché il suo prodotto ha un mercato globale su cui può esse venduto. Due esempi rari ma incoraggianti di come l'innovazione possa nascere e crescere in Italia, mantenendo una prospettiva globale. I requisiti fondamentali che una startup deve avere per ottenere un finanziamento, secondo Francesca Natali, sono il team imprenditoriale solido e motivato, l’attitudine al mercato dei fondatori, la voglia di raggiungere traguardi ambiziosi. Un’esperienza come il Fulbright Best, secondo Francesca, è un biglietto da visita importante per un ricercatore che voglia veder finanziato il proprio progetto. E le risorse economiche non mancano nemmeno in Italia: tra queste, Francesca ha ricordato il fondo regionale Ingenium II dell'Emilia Romagna che lei gestisce e che mette a disposizione 14 milioni di Euro per start up nel territorio.
Del Fulbright Best ha parlato invece Marco Credendino, in rappresentanza della commissione Fulbright. Il programma, promosso dall’ambasciata USA, vuole stimolare giovani imprenditori under 35 attraverso una full immersion negli Stati Uniti di studio, lavoro e networking. Il nuovo bando che mette a disposizione numerose borse scade il 4 Dicembre 2012.
Il ritmo è serrato: prima di proseguire il con il networking e l’aperitivo, Marco Raguseo e Vincenzina Curti, due partecipanti selezionati per il Pitch Corner, presentano le loro idee imprenditoriali, Hivejobs e Letmeoutlet, raccogliendo i preziosi feedback degli speaker e dei partecipanti.
Il quarto appuntamento del Brainstorming Lounge 2012 é un’ulteriore dimostrazione di quanto sia sentita nella comunità imprenditoriale l’esigenza di uno spazio di confronto aperto e libero. E’ con eventi come il Brainstorming Lounge, infatti, che si può generare quel flusso di idee caotico, ma vitale, che è alla base di una “Rainforest” imprenditoriale.


Francesco Depalo